Contro la retorica punitiva e disciplinare
“Punire per educare”. È illusorio, nonché socialmente dannoso, inseguire gli obiettivi ricompresi in questo slogan tardo-ottocentesco, oggi tanto di moda nelle carceri e finanche nelle scuole. Uno slogan che è diventata politica attiva e che fa parte di una sotto-cultura che semplifica i processi culturali, sociali e psicologici fino a ridurli, in modo manicheo, a ostacoli a quella che è considerata una benemerita reazione disciplinare o punitiva a seconda dei contesti. La giustizia penale minorile non meritava le involuzioni normative…