Istituto Penale per i Minorenni di Bari
Indirizzo: Via Giulio Petroni 90, 70124 Bari
Telefono: 0805041012; 0805041014
Email: ipm.bari.dgm@giustizia.it
PEC: ipm.bari.dgm@giustiziacert.it
Tipologia: Istituto Penale per i Minorenni maschile
Dislocazione: zona urbana
Centro per la Giustizia Minorile di riferimento (CGM): Bari
Tribunale per Minorenni e Ufficio di Sorveglianza di riferimento: Bari
Ufficio Servizi Sociali Minorenni (USSM) di riferimento: Bari
L’Istituto in sintesi
L’Istituto al momento della visita ospitava 18 ragazzi provenienti per la maggior parte da altre regioni d’Italia, in particolare, del Nord Italia. L’edificio è ben tenuto e presenta spazi ampi sia interni che esterni. A parte i passeggi e i due campi da calcio non ci sono aree verdi per i mesi estivi. La mancanza di spazi verdi è certamente un limite rispetto al tempo che i minori possono trascorrere all’aria aperta. Inoltre, a parte la scuola non ci sono corsi di formazione che potrebbero occupare il tempo dei ragazzi dopo la scuola e lo studio. La comunicazione tra i ragazzi e il personale penitenziario è tutto sommato buona, il sistema delle domandine è residuale viene infatti utilizzato solo in quelle situazioni per le quali si richiede la tracciabilità della richiesta (come per esempio nel caso di acquisti extra da parte del ragazzo).
Struttura
L’Istituto Penale per Minorenni di Bari si trova in pieno tessuto urbano ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. L’edificio, sebbene datato, è decisamente in buone condizioni e si sviluppa su tre piani. Il piano terra ospita gli uffici amministrativi e la Direzione, il primo piano le aree detentive, e il piano seminterrato le aule destinate all’istruzione, alle attività formative e ai laboratori. L’impianto di climatizzazione è presente solo in alcuni ambienti (fra questi la cappella), ma secondo quanto riferitoci dalla Direzione durante la visita, verrà presto predisposto ovunque a seguito delle autorizzazioni dei preventivi.
Spazi detentivi
Il primo piano è composto da 3 aree detentive strutturate a ferro di cavallo; le prime 2 possono ospitare 12 ragazzi ciascuna, la terza invece 11, per una capienza regolamentare complessiva di 35 ragazzi. Non vi è una sezione a custodia attenuata; ci viene riferito che esattamente come non esiste, nel sistema minorile, un trattamento aggravato, non è necessaria una sezione attenuata. Le stanze di pernottamento sono spaziose, illuminate, e sono presenti finestre ampie con schermature. Gli arredi sono datati e provengono dal vecchio Istituto. Ogni cella ospita 3 ragazzi e ognuno dispone di uno spazio superiore ai 3 mq. Il bagno, separato dalla camera, è dotato di water, lavandino, bidet e doccia. All’ interno di ogni stanza è presente inoltre un televisore con collegamento a circuito chiuso con la TV satellitare Sky (tv, cinema, sport e intrattenimento).
I ragazzi hanno a disposizione un’ampia sala di socialità comune dotata di tavolo, sedie e diversi biliardini. Al primo piano si trova anche il refettorio arredato con tavoli e frigorifero. La cucina è ampia, ben attrezzata e pulita. L’Istituto è dotato di un montavivande per far sì che i cibi arrivino ancora caldi al primo piano.
Non sono presenti celle di isolamento; al fine dell’isolamento sanitario per Covid sono state utilizzate le camere di pernottamento più vicine all’ infermeria. Vi è infatti una singola stanza di pernottamento è dotata di videocamera e viene usata per gli isolamenti sanitari e giudiziari, e nel caso di minori a rischio suicidario.
Spazi comuni
Al piano interrato si trovano gli spazi per lo svolgimento delle attività offerte in Istituto. Vi sono 2 aule scolastiche, di cui una dotata di piccola biblioteca realizzata dai ragazzi, che si sono occupati sia degli scaffali di legno sia della catalogazione dei libri. L’attività di accesso, prestito e restituzione di questi ultimi compete invece all’ insegnante di lettere. Sono presenti, inoltre, una saletta per fumare con un disegno alle pareti fatto dai ragazzi e il laboratorio di prodotti da forno, dove si producono i biscotti “Le Scappatelle”. L’Istituto è dotato di una sala teatrale piccola ma ben curata, costruita nel 1997 dagli stessi ragazzi sotto la guida dei tecnici del Teatro Kismet Opera di Bari.
Tutti gli spazi comuni sono coperti da un sistema di videosorveglianza (per un totale di 160 videocamere), ad esclusione degli uffici, dei bagni e della cappella. L’ area esterna presenta 2 campi di calcio, uno molto grande e l’altro più piccolo, entrambi dotati di erbetta sintetica che verrà a breve sostituita. All’ esterno è inoltre presente un padiglione dalle dimensioni vaste che ospita la palestra ben attrezzata e organizzata grazie alla collaborazione con la UISP.
L’infermeria è piccola ed è gestita da uno staff ridotto che non copre 24 ore l’Istituto. La chiesa è grande e capiente, ma non sono previsti spazi per il culto diverso da quello cattolico, per cui I ragazzi musulmani coltivano il loro credo con pratiche individuali nelle loro stanze.
Sono terminati infine i lavori di costruzione di una serra professionale dove saranno prodotti funghi cardoncelli, che andranno nei supermercati, mentre nei mesi estivi la serra produrrà erbe aromatiche.
Ragazzi detenuti
Al momento della visita erano presenti 18 ragazzi, uno dei quali si trovava in permesso premio. Le presenze sono decisamente al di sotto del tetto massimo, la capienza regolamentare è infatti di 35 posti. Gli italiani erano 11 e alcuni di loro provengono dal Nord Italia, mentre gli stranieri 7, provenienti dalla Romania, dal Marocco, dalla Costa d’ Avorio e dalla Moldavia. Sei ragazzi avevano una posizione giuridica definitiva, 11 erano in attesa del primo grado di giudizio e uno era un ricorrente. Tre di questi ragazzi che accedono regolarmente ai permessi premio, uno è ammesso al lavoro esterno, mentre non sono presenti ragazzi che usufruiscono della semilibertà. Sono diversi i consumatori problematici di droghe e alcool, in particolare 17 ragazzi sono consumatori di sostanze e sono stati segnalati al Serd. E’ esiguo invece il numero dei minori condotti presso il Centro di Prima Accoglienza (CPA), annesso all’IPM a seguito dei pochissimi arresti.
Personale
È presente un Direttore, non vi sono vicedirettori. Il personale di Polizia è composto da 51 unità ma sono molti gli agenti che provengono dalla sede distaccata di Bari. Gli educatori realmente in servizio sono 6 di cui un coordinatore di Area. Non sono invece presenti assistenti sociali. E’ attivo un servizio di mediazione culturale con 2 mediatori culturali di lingua araba che intervengono a chiamata.
Sanità
L’istituto è dotato di una piccola infermeria per la medicina di base. In riferimento all’ area sanitaria è presente un medico per 18 ore settimanali dal lunedì al venerdì in assenza del quale interviene la guardia infermieristica che assicura invece un servizio di 12 ore, dalle 8.00 alle 20.00. In casi di urgenza può essere chiamato anche il medico del carcere degli adulti, il quale però spesso purtroppo è impossibilitato a venire. Sono presenti inoltre 2 psicologi, un medico psicoterapeuta e un neuropsichiatra che effettua consulenze una volta a settimana. Delicata la situazione relativa alle visite specialistiche che, poiché non vi è una copertura intramuraria adeguata, devono svolgersi all’ esterno richiedendo traduzioni difficili e a volte impossibili da attuare a causa della carenza di fatto della polizia penitenziaria. Tutto questo a discapito dei ragazzi e della tutela della loro salute. Frequente l’uso di psicofarmaci soprattutto per i disturbi del sonno e stati ansiosi.
Eventi critici e sistema disciplinare
Dal gennaio 2021 ad oggi sono stati registrati in Istituto 5 atti di autolesionismo e 20 altri tra aggressioni, atti di intimidazione e possesso di oggetti atti ad offendere. I ragazzi in isolamento partecipano solo alle attività obbligatorie.
Scuola, lavoro e formazione professionale
Le lezioni scolastiche si svolgono regolarmente in presenza. I corsi attivi per l’anno scolastico 2022/2023 sono 2 corsi di scuola media, uno di scuola superiore e uno di scuola elementare. Dal 2020 5 studenti hanno conseguito la licenza media, 5 sono stati promossi ad altre classi e 2 ragazzi hanno conseguito il livello A2 di alfabetizzazione in lingua italiana. Uno studente frequenta in DAD un istituto di istruzione secondaria superiore. L’Istituto ha in dotazione computer, tablet e videowall. Nelle aule scolastiche è presente la connessione.
Due ragazzi lavorano nel laboratorio di produzione di biscotti biologici “Le Scappatelle” gestito dalla cooperativa sociale “Officina creativa” di Lecce. Un altro detenuto è invece regolarmente occupato in un laboratorio di produzione di funghi biologici, gestito dalla cooperativa sociale “Semi di vita”.
La formazione professionale, invece, è totalmente assente a causa della carenza di fondi regionali.
Attività culturali, sportive e ricreative
Sono diverse le associazioni del mondo laico e cattolico che hanno accesso all’ Istituto. Le attività ed i progetti al momento presenti all’ interno dell’istituto sono molto numerosi;
- il progetto di animazione ludico-sportiva finanziato dalla regione Puglia, a cui partecipano tutti i ragazzi ristretti in Istituto, per 5 giorni a settimana, 3 ore al giorno;
- il laboratorio teatrale “Sala Prove” gestito dal Teatro di Bari e finanziato dal Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità (DGCM). Al momento della visita vi partecipavano 6 ragazzi; le attività sono svolte per 3 giorni a settimana e per 3 ore al giorno. Sono previsti spettacoli teatrali aperti al pubblico realizzati dai partecipanti al laboratorio;
- il laboratorio musicale “La stanza della musica”, che vede la partecipazione di 8 ragazzi. Il progetto è gestito dal maestro di musica Pagano Michele ed è anche questo finanziato dal DGCM. Le attività hanno luogo 2 giorni a settimana per 2 ore al giorno. Sono previsti spettacoli musicali aperti al pubblico realizzati dai partecipanti al laboratorio, oltre alla divulgazione delle produzioni musicali;
- il laboratorio musicale “Il suono delle emozioni”, a cui assistono 6 ragazzi. Il laboratorio è gestito dall’Associazione Bembè arti musicali e performative” ed è finanziato dal DGMC. Il laboratorio si svolge un giorno a settimana per 6 ore al giorno;
- il progetto “Orme tra le mura” che prevede interventi di pet therapy per 2 ore alla settimana. E’ gestito dalla Onlus ”Centro orme” e finanziato dal DGMC;
- Il progetto “Giustizia Riparativa e mediazione con le vittime di reato”, gestito dalla cooperativa sociale “Crisi” e finanziato dal DGMC. Le attività del progetto coinvolgono 8 ragazzi per 3 ore a settimana. Il progetto prevede incontri con vittime di reato specifiche;
- il progetto di narrazione autobiografica e progettazione esistenziale “Il mio obiettivo”, gestito dall’APS ”Carotide” e finanziato dal DGMC. Le attività sono svolte per 2 giorni a settimana e per due ore al giorno e ad esse partecipano 8 ragazzi;
- il progetto “Poeti… a tratti”, gestito dal gruppo di volontariato “Loradaria”, che coinvolge 6 ragazzi per 2 ore alla settimana,
- il progetto di arti performative di strada “Street is culture” (Breakdance), gestito dall’Associazione ”Street is culture” e finanziato dal DGMC. Le attività sono svolte per 1 giorno a settimana e per 2 ore al giorno, vi partecipano 6 ragazzi.
Giornata tipo
7.00: apertura celle
8.00: colazione
9.00: inizio delle attività scolastiche
12.30: pranzo dopo il quale i ragazzi rientrano in cella
14.30: ripresa delle attività
16.00: permanenza all’aperto e attività sportive
18.30: rientro in sezione e cena
19.30: rientro in cella
23: si spengono le luci (ma l’orario è flessibile)
Contatti con l’esterno
I colloqui con i familiari si svolgono tutti i giorni dal lunedì al sabato, previa prenotazione telefonica. I ragazzi possono realizzare un massimo di 8 colloqui al mese; la videochiamata è alternativa al colloquio in presenza.
L’ istituto non presenta quell’ “unità abitative appositamente attrezzate all’ interno degli istituti, organizzate per riprodurre per quanto possibile un ambiente di tipo domestico” di cui all’art 19 co. 4 del decreto 121/2018. In più occasioni il direttore ha richiesto finanziamenti a tale scopo, ottenendo che la voce fosse inserita nella programmazione ma mai attuata.
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Prospettive Minori. Settimo rapporto di Antigone sulla Giustizia Minorile